LE MIE STRUTTURE:

Pulcinaia:

La pulcinaia è un luogo estremamente importante se vogliamo allevare bene.          

Partiamo con qualche nozione di base.

La pulcinaia deve essere un locale apposito,  ben disinfettato e pulito alla fine di ogni ciclo produttivo, preferibilmente separato dagli altri locali del nostro allevamento amatoriale; questo perché i pulcini rappresentano un “terreno vergine” dove batteri e virus possono facilmente  replicare, per cui mantenerli fisicamente separati dagli altri animali ci aiuta a prevenire diverse patologie.                 

Se decidiamo di vaccinare i nostri pulcini  appena nati (in particolare con vaccini vivi attenuati), ciò acquista ancor più importanza poiché nei giorni successivi alla vaccinazione il pulcino elimina con le feci, per un periodo di tempo limitato, fino alla completa immunizzazione (circa 15 giorni) il virus: mantenerli separati dagli altri riduce notevolmente l’eventualità di un contagio per rivirulentazione dell’agente infettivo (evenienza comunque molto rara).                 

E’ inoltre consigliabile non unire pulcini di gruppi vaccinati e gruppi non vaccinati (per lo stesso motivo) e pulcini di età e taglia differenti (per esempio brahma e padovane nane) per evitare competizioni alimentari.

 Detto ciò capirete bene l’importanza di avere un luogo con pavimento e pareti facilmente lavabili e disinfettabili.

Personalmente utilizzo una piccola casetta in legno, con pareti e pavimento rivestite da uno strato di pvc su cui ho adagiato diverse gabbie per pulcini, con base in rete metallica e fondo per la raccolta delle deiezioni, munite di lampada a infrarossi.         

Durante i primissimi giorni di vita mantengo i pulcini all’interno di una allevatrice a caldo, dove posso regolare facilmente e uniformemente la temperatura, molto importante durante le prime fasi di vita.

Altra possibile opzione è di mantenerli all’interno di uno scatolone con una lampada a infrarossi, adagiando sul fondo qualche foglio di giornale o carta assorbente per evitare che i pulcini scivolino, aggiungendovi un piccolo strato di crusca di grano (metodo che utilizzo, con ottimi risultati da qualche anno): assorbirà le feci e sarà gradita ai piccolini.

Dalla nascita fino allo svezzamento la temperatura sotto la lampada  deve essere di 29°-31° C mentre la temperatura ambiente deve  essere di 25°-27° C.  In seguito ridurre la temperatura sotto le cappe ad una media di 0,2°-0,3° C al giorno.

E' bene osservare attentamente il comportamento dei pulcini come indicatore della corretta temperatura: se i pulcini sono ammassati sotto le lampade significa che la temperatura è troppo bassa; se i pulcini si addossano ai bordi la temperatura è troppo alta; se formano dei raggruppamenti in una zona determinata del cerchio significa che la lampada è posizionata male o vi sono correnti d'aria.

 

Dall’allevatrice passo i pulcini di circa 20 giorni nella pulcinaia, dove sono mantenuti in gabbie su grigliato (rete metallica del fondo della gabbia), il che permette l’allontanamento delle feci, pericolosa fonte  d’infezione soprattutto di coccidi, frequente causa di morte tra i giovani.

Le gabbie per lo svezzamento dei pulcini che troviamo in commercio hanno il fondo in rete metallica a maglie più o meno larghe: solitamente preferisco rivestirne la base con una rete plastificata a maglie di 0,5 cm per evitare, soprattutto nei mesi invernali, il contatto diretto col metallo freddo.

 Consiglio, una volta tolti i pulcini dalla gabbia metallica ,di pulirla e disinfettarla a fondo prima di mettervi dei nuovi nati;   pulirla con del vapore caldo o con il fuoco permette di eliminare anche le pericolose uova di coccidi, purtroppo molto resistenti.

Una volta finita la stagione riproduttiva, lavate e disinfettate a fondo la pulcinaia  e lasciatela vuota per almeno 2-4 settimane (vuoto sanitari

Ricoveri:

Per i miei pollai utilizzo 2 diverse soluzioni: casette in legno e box coperti.

Le casette in legno rappresentano una soluzione piuttosto economica e facile da realizzare: isolano bene del caldo e soprattutto dal freddo e dal gelido vento invernale. Infatti in inverno è possibile mantenervi gli animali all’interno, permettendo alla luce di penetrarvi e , allo stesso tempo, di mantenere all’interno una temperatura accettabile.                                  

In Primavera e in Estate, quando le temperature rischiano di salire pericolosamente, basta aprire la porta e permettere agli animali di uscire a ripararsi all’ombra.

Rappresentano anche un’ottima soluzione per evitare che di primo mattino i galli disturbino eventuali vicini col loro canto: il legno è un buon isolante acustico e basterà oscurare la finestra, impedendo l’ingresso della luce affinchè il gallo non canti.                              

E’ fondamentale tenere all’interno della casetta un adeguato numero di animali , per evitare il caldo eccessivo o, ancora peggio, il soffocamento; dovrete quindi dotare il pollaio con almeno 2 aperture per garantire un adeguato ricircolo d’aria.

RICORDATEVI  di APRIRE la finestra o la porta al MATTINO!!!!

Le mie casette sono tutte dotate di un piccolo paddok esterno dove faccio razzolare gli animali quando il clima e il tempo lo permettono.

I box coperti sono un’altra buona soluzione di allevamento. 

E’ importante che il box sia chiuso o riparato a Nord e aperto almeno in un lato (meglio quello a Sud): riparerete gli animali dai freddi venti invernali come la Tramontana e permetterete loro di crogiolarsi al sole quando ne hanno voglia.                                               

box coperti sono un’altra buona soluzione di allevamento. 

E’ importante che il box sia chiuso o riparato a Nord e aperto almeno in un lato (meglio quello a Sud): riparerete gli animali dai freddi venti invernali come la Tramontana e permetterete loro di crogiolarsi al sole quando ne hanno voglia.                                               

Il fondo del box può essere sia in cemento o piastrelle (sicuramente più facili da pulire e disinfettare ma fredde nel periodo invernale, per cui sarà necessario ricoprire il fondo con paglia o truciolo) che in terra battuta o sabbia.                                                             

I fondi in terra battuta o sabbia sono, a mio avviso, i migliori poiché consentono ai nostri amici pennuti di espletare alcuni comportamenti  importanti al loro benessere: i bagni di sabbia.

Questi sono importanti sia perché fanno parte integrante dell’etologia del pollo, sia perché in questo modo possono liberarsi da eventuali ectoparassiti  come i pidocchi pollini o l’acaro rosso.

Contro questi sgraditi ospiti possiamo aggiungere cenere o antiparassitari naturali (polvere di bentonite) alla sabbia del fondo. 

Per la disinfezione basta una semplice accortezza: mantenere uno strato di sabbia di almeno 15 cm o rivoltare  spesso il terreno; gli animali stessi, razzolandovi, provvederanno a smuovere il terreno, mandando in profondità ciò che sta’ in superficie, dove si instaurano delle fermentazioni anaerobie che distruggono buona parte dei parassiti e batteri.   

Pulire settimanalmente la sporcizia in superficie e cambiare la sabbia almeno 2 volte l’anno lo rende un metodo pratico e sicuro.

 

Mantenere un adeguato numero di animali, proporzionato allo spazio e tenere puliti i ricoveri è il miglior metodo per allevare con successo qualsiasi tipologia di avicoli, riducendo al minimo i problemi ed eventuali patologie.