In questa sezione potete trovare informazioni relative all' allevamento, riproduzione e alimentazione dei fagiani allevati.
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Fagiano Dorato Rosso
Caratteristiche:
Nome latino: Chrysolophus pictus
Anello: diametro 11
Incubazione: 23 giorni
N° uova: 20-25
Maturità: 1°anno
Originario delle fitte montagne della Cina orientale, è uno dei fagiani più facili da allevare in cattività e il migliore per i neofiti.
Ci sono notizie sull’allevamento in cattività già dal 1740 e alcune testimonianze affermano che George Washington ne possedeva diversi esemplari.
Sono di piccole dimensioni e non richiedono grandi voliere, rendendolo adatto per chi ha poco spazio.
Essendo di indole pacata può convivere facilmente con altre specie di avicoli: galline, anatre o pavoni; non è invece consigliabile la convivenza con altre specie di fagiani o mantenere 2 o più maschi in presenza di femmine, in particolare nel periodo degli amori.
Sono molto resistenti al freddo e superano inverni gelidi senza grossi problemi, a patto che in voliera sia presente un riparo dove possano rifugiarsi.
Dal momento che in natura vivono nella frescura del sottobosco, sarà necessario collocare la voliera in un luogo abbastanza ombreggiato, soprattutto nel periodo estivo, evitando l’eccessiva calura.
E’ buona norma arricchire le voliere con piante e tronchi in modo da ricreare un habitat quanto più confortevole e simile al naturale; i nidi (vanno bene ceste in vimini o cassette in legno ) andranno collocati a terra, preferibilmente in una zona riparata.
La femmina presenta un piumaggio di colore marrone uniforme , assai meno appariscente del maschio, che gli consente di mimetizzarsi bene durante la cova e l’allevamento della prole; covano facilmente anche in cattività, rivelandosi madri accorte e premurose.
I giovani maschi, durante il primo anno di vita, hanno un piumaggio simile a quello della femmina e acquisiranno la sgargiante livrea solo al secondo anno d’età. Essendo poligami possiamo tenere senza problemi un maschio con 2-4 femmine.
Il periodo riproduttivo va da Aprile a Giugno.
Sono uccelli di indole tranquilla e facilmente li vedrete avvinarsi per prendere il cibo dalle vostre mani: basteranno poche leccornie come qualche foglia di insalata fresca, frutta o delle tarme della farina per conquistare la loro fiducia.
Esistono diverse mutazioni del dorato rosso: dorato giallo, carbonato, cannella, pesca , splash (queste ultime 2 mutazioni sono state selezionate in America e raramente si trovano nelle collezioni Europee) .
Nel corso degli anni il fagiano dorato è stato spesso incrociato con altre specie come il Lady Amherst e le caratteristiche fenotipiche “pure” si sono man mano perse; esiste tuttavia un progetto Europeo che mira a recuperare tali caratteristiche, basandosi sull’aspetto di esemplari impagliati risalenti all’800: si tratta del progetto dorato rosso 5000.
Anche l’Italia, grazie ad alcuni appassionati allevatori , sta’ dando il proprio contributo alla selezione.
Fagiano Lady Amherst
Caratteristiche:
Nome Latino: Chrysolophus amherstiae
Anello: diametro 12
Incubazione: 23 giorni
N° uova: 20/25
Maturità: 1° anno
Questo splendido fagiano è originario del Sud della Cina e Birmania settentrionale; vive in zone boschive, prediligendo i fitti boschetti di bambù.
Il nome corrente (Lady Amherst) è legato a quello di Sarah Amherst (1762-1838), moglie di William Pitt Amherst, governatore delle Indie e marito di Sarah che inviò i primi soggetti a Londra durante l’inizio del 1800 mentre “Chrysolophus” deriva dalla parola greca “chryseos” che significa “dorata” e “lophos”, cresta.
Numerose introduzioni hanno fatto seguito in voliere di tutto il mondo, dalle Hawaii,alla Nuova Zelanda, agli Stati Uniti.
Di indole piuttosto schiva ma tranquilla, si adatta bene alla vita in cattività anche se necessita di voliere abbastanza grandi e ombreggiate, meglio se arredate con numerose piante, tronchi e pietre.
L’alimentazione si basa su misti di granaglie con mais(preferibilmente a chicco intero), grano, soia, sorgo e girasole, associati a mangimi specifici per selvaggina, con frutta e verdura freschi.
La stagione riproduttiva va da Aprile a Giugno: durante questo periodo vedrete il maschio intento a corteggiare le femmine in parata nuziale e lo sentirete emettere il tipico richiamo, un vero spettacolo!
Il maschio presenta un piumaggio molto appariscente: sulla testa ha un ciuffo scarlatto e una mantellina a strisce sfalsate bianche e nere. I lati della faccia, composti da pelle nuda sono grigi chiari, dal mento fino alla gola è verde metallico, il ventre è invece bianco. Sul dorso e le ali è verde con tinte blu, il groppone è giallo e il sopracoda scarlatto.
I giovani maschi durante il primo anno di vita sono pressoché uguali alle femmine, con la 1° muta acquisiranno la tipica livrea colorata.
La femmina ha un colore bruno ocra uniforme, che le permette di mimetizzarsi durante la cova; la possiamo facilmente distinguere dalle femmine di dorato rosso per la mole (leggermente più grande) per il colore dei tarsi blu-viola (nel dorato è giallo) , per il colore del mantello più scuro e per la presenza di una zona glabra intorno e sotto l’occhio di colore bluastro.
E’ una specie poligama, per cui è possibile mantenere un maschio con 2-4 femmine.
Purtroppo nel corso degli anni sono stati incrociati col cugino Dorato rosso, ottenendo soggetti a volte fertili, ma più spesso sterili: se decidete di acquistarne una coppia è bene fare attenzione ad alcune, semplici caratteristiche.
Acquistando animali giovani non in colore non è facile distinguere la loro purezza, meglio sarebbe pretendere di vedere i genitori.
Se invece acquistate animali adulti controllate che il maschio non abbia tracce di rosso sul piumaggio del petto (deve essere bianco candido) o sulla groppa, che il ciuffo, di colore rosso (nel dorato è giallo), inizi esattamente da metà del cranio e che la coda presenti la classica alternanza tra bande bianche e nere.
Per la femmina controllare la presenza della mascherina blu e il colore dei tarsi.
Il lady Amherst è un fagiano di indubbia bellezza, che si adatta bene a qualsiasi clima, senza grandi pretese, decisamente facile da allevare e da gestire che mi sento di consigliare anche ai neofiti.
Fagiano Speroniere Chinquis
Caratteristiche:
Nome latino: Polyplectrum Bicalcaratum
Anello: diametro 10
Incubazione: 22 giorni
N° Uova: 8-12
Maturità: 2° anno
C.I.T.E.S: Allegato B II: obbligo di denuncia alla nascita entro 10 gg al Corpo Forestale dello Stato, per lo spostamento necessario documento di cessione con fotocopia di avvenuta denuncia al nucleo CITES.
Lo speroniere grigio è diffuso nelle foreste di bassopiano e in quelle collinari dell'Asia sud-orientale, esclusa, però, gran parte dell'Indocina.
Noto anche come pavone birmano o speroniere chinquis, è un grosso fagiano bruno grigiastro, lungo fino a 76 cm, con ocelli macchiati finemente di verde su ali e coda, sulla testa ha una cresta che scende sul becco a ciuffo durante la parata nuziale, pelle facciale rosa o gialla, gola bianca, iride, becco e zampe grigi.
Entrambe i sessi sono simili. La femmina è più piccola e più scura del maschio. Il giovane assomiglia alla femmina.
La stagione riproduttiva inizia a Marzo e può durare fino a Luglio; durante questo periodo il maschio corteggerà la femmina con diverse parate in cui fa sfoggio di tutto il suo splendore.
La femmina depone solitamente due uova per volta scavando una piccola buca per terra, all’interno della voliera, ma produrrà diverse covate se queste vengono man mano tolte dall’allevatore.
Qualora si decidesse di non far covare le uova alla femmina, consiglio di affidarle ad un'ottima balia, che alla schiusa accetti i piccoli fagiani, che assomigliano molto di più a dei passerotti che non a pulcini.
Sconsiglio, per esperienza, la schiusa in incubatrice, poiché i piccoli fagiani difficilmente inizieranno a mangiare da soli durante i primi giorni di vita.
La dieta consiste soprattutto di semi, termiti, frutta e invertebrati.
Nutro i miei riproduttori con un mangime pellettato specicifico per selvaggina con aggiunta di mais intero, grana verde, frumento e, nel periodo riproduttivo, oggiungo un pellet ricco di vitamine e amminoacidi per insettivori e uccelli da canto.
Tra le diverse sottospecie di Polyplectrum (in tutto 8) lo speroniere Chinquis è certamente il più "economico" e il più semplice da allevare, tanto da renderlo piuttosto comune nelle collezioni private di diversi allevatori.
E’ tuttavia necessario avere alcune piccole accortezze e un po’ di esperienza nell’allevamento dei fagiani per poterli riprodurre con successo.
Fagiano Speroniere di Palawan sopracciglio bianco
Caratteristiche:
Nome latino: Polyplectrum napoleonis
Anello: diametro 10
Incubazione: 18-19 giorni
N° Uova: 6-8
Maturità: 2° anno
C.I.T.E.S: allegato A/X: Obbligo di marcaggio. Per lo spostamento si consiglia documento di cessione.
Lo speroniere di Palawan (Polyplectron napoleonis ), noto anche come speroniere di napoleone (termine assegnatogli in onore dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte) è un appariscente fagiano endemico delle Filippine, in particolare dell’omonima isola. A mio avviso, rappresenta il più bello, raro e ricercato dei fagiani appartenenti al genere Polyplectron (dal greco”poly”= molto e “plektron” = plettro).
Il maschio possiede una lunga cresta erettile, appuntita e folta costituita da penne filiformi nere con riflessi verde-smalto blu. Il ventre, i fianchi e le cosce sono di colore nero deciso. Nel maschio le penne scapolari, le copritrici delle ali e le timoniere della coda presentano i tipici occhielli di forma tondeggiante che sono di uno spettacolare blu cangiante con riflessi viranti dal verde al turchese. La testa, di colore nero, presenta un’ampia macchia tondeggiante bianca posta a livello di ciascuna guancia.
In allevamento è presente la “sottospecie” a sopracciglio bianco (Supraciliaris) caratterizzata da un ampio sopracciglio, bianco, che parte più sottilmente dall’attaccatura del becco e prosegue allargandosi fin oltre la nuca.
La femmina ha colorazione bruno rossiccia, uniforme, con poche punteggiature limitate alla coda. Ha macchie sub-terminali scure (talvolta con leggeri riflessi metallici) sulle timoniere e macchie scure sul dorso. Non presenta il ciuffo del maschio e la faccia è piuttosto ampiamente chiara (bianco sporco) a livello di guancia, zona sopraciliare e gola.
Questa specie, come le altre del genere, depone direttamete a terra due uova. Le uova hanno guscio bianco e liscio.
Fagiano Lofoforo Splendido
Caratteristiche:
Nome Latino: Lophophorus impeyanus
Anello: diametro 16
Incubazione: 28 giorni
N° uova: 6-12
Maturità: 2° anno
Si tratta di un fagiano di dimensioni relativamente grandi, è infatti lungo circa 70 cm con peso intorno ai 2 kg. La sua area di distribuzione naturale si estende dalla parte orientale dell'Afghanistan fino all'Himalaya passando dalle regione del Kashmir del nord, del Pakistan, dell’India, del Nepal, del Tibet e del Bhutan meridionale. C'è anche una relazione della sua presenza in Birmania. Occupa sia boschi di conifere che pendii erbosi, che si trovino tra i 2400 – 4500 metri, e sono concentrati per lo più fascia compresa tra 2700 – 3700 metri. Alcuni studi hanno rilevato una migrazione altitudinale nella quale, questi Lofofori, raggiungono quota 2000m per trascorrere l’inverno. Essi, tuttavia, tollerano molto bene il freddo e sono stati osservati mentre scavavano nella neve e nel ghiaccio per cercare radici, tuberi e ed invertebrati di cui si nutrono. Viceversa sopportano poco le alte temperature.
E’ chiamato splendido per il piumaggio del maschio che, raggiunta la maturità sessuale, assume la classica livrea multicolore: verde, rosso, azzurro, giallo, nero... con riflessi metallici. I maschi, inoltre, in testa presentano un singolare ciuffo di penne di colore verde metallico che ricorda quello dei pavoni.
Le femmine, come tutti i lofofori e molti dei fagianidi, sono meno sgargianti: la parte superiore di queste è infatti di color marrone e nero; il collo presenta una striscia bianca così come le penne della coda.
I soggetti giovani hanno piumaggio simile alle femmine; è comunque possibile distinguere maschio e femmina in base al colore delle piume del sotto gola: nere nel maschio, bianche nella femmina.
Il becco robusto è utilizzato per scavare in profondità nel terreno e di ciò dovrete tenere in considerazione qualora vi accingiate a costruire una voliera. Questa dovrà avere rete interrata per almeno 20cm o perimetro cementato per evitare che questi splendidi volatili possano scavare e scappare. Consiglio inoltre di utilizzare rete metallica a maglie strette bella robusta perché, essendo fagiani piuttosto grandi, qualora disturbati, potrebbero volare addosso alla rete e romperla facilmente.
Potete arricchire le voliere con piante arbustive, piccole conifere, tronchi e massi così da creare zone riparate per la diposizione delle uova che avviene sempre e rigorosamente a terra.
Fagiano Tragopan Satyro
Caratteristiche:
Nome Latino: Tragopan Satyra
Anello: diametro 13 F 14 M
Incubazione: 28 giorni
N° uova: 6-10
Maturità: 2° anno
E' il più grosso dei Tragopani; abbastanza diffuso in cattività, è ormai piuttosto raro in natura, dove la popolazione è stimata intorno ai 20000 esemplari.
Abita le alte montagne dell'Himalaya, intorno ai 2500-4000 metri di altitudine durante il periodo estivo mentre durante i gelidi inverni scende a quote più basse, intorno ai 1800 mt.
Il nome deriva dalle divinità greco-romane, i satiri.
Il maschio presenta un colore rosso scarlatto in particolare sol collo, petto e posteriore, con macchie bianche orlate di nero; verso la groppa e sulle ali il rosso lascia spazio al marrone; la testa è nera, ai lati della faccia e sulla gola presenta delle caruncole di colore blu acceso.
Durante il periodo riproduttivo, che va da Aprile a Giugno, vedrete il maschio corteggiare la femmina e fare bella mostra di 2 piccoli cornetti bianchi che spuntano da sopra la testa (normalmente non visibili), mentre la cute blu sotto la gola viene allungata verso il basso.
La femmina è invece marroncina picchiettata di nero e beige. Entrambi i sessi presentano becco nero e zampe grigiastre e raggiungono il piumaggio completo e la maturità sessuale al secondo anno di vita. E’ una specie monogama.
Necessitano di voliere abbastanza ampie, dove collocherete numerosi posatoi, rami e ripari per poter garantire loro un’ adeguata privacy, essenziale alla buona riuscita della riproduzione.
Sopportano poco il caldo, per cui le voliere andranno collocate in una zona ombreggiata e dovranno essere munite di un riparo dove possano ripararsi dalla pioggia e dal gelo invernale.
I nidi devono essere collocati in alto, tra i rami o i posatoi, imbottiti con paglia o fieno profumato, meglio se abbastanza profondi da impedire la vista all’esterno della femmina.
Le femmine si rivelano ottime covatrici e si prendono amorevolmente cura dei pulcini fino allo svezzamento; se decidete di far covare le uova alla madre naturale assicuratevi che la voliera sia provvista di rete a maglie strette (circa 0,5 cm), per evitare che i pulcini escano fuori, divenendo facili e prelibati stuzzichini per predatori opportunisti.
E’ possibile alimentarli con specifici mangimi per selvaggina, integrando con granaglie e tanta frutta e verdura fresche.
Elusivo in natura, si adatta bene all’allevamento in cattività.
Se ben tenuto e ben trattato diventerà presto fiducioso verso l’allevatore e lo vedrete avvicinarsi a voi senza alcuna paura.
La bellezza e la singolarità del piumaggio, nonchè la difficoltà di reperimento, lo rendono assai ricercato tra gli allevatori.
Alcune informazioni sono state riprese da Wikipedia e Agraria.org